Nel momento in cui abbiamo deciso di vendere il nostro oro possiamo fare una stima alla buona della quantità d’oro che abbiamo e quindi una valutazione approssimativa del valore in euro.
L’oro al suo stato puro è troppo tenero da usare come materia prima per i gioielli, quindi viene fuso con altri metalli; per questo bisogna scoprire la quantità d’oro puro presente nell’oggetto per capire il suo effettivo valore.
La prima cosa da sapere per effettuare la valutazione è capire se il nostro oro è vero oppure falso, poi cercheremo di capire la quantità d’oro puro presente. Ci sono diversi modi per scoprirlo.
Il timbro
Il timbro è un numero inciso sul nostro gioiello circondato da un rombo che indica la quantità di oro presente nell’oggetto, l’unità di misura viene espressa in carati o in finezza.
Con una lente d’ingrandimento cerca il timbro ufficiale, il quale è posto in una zona del gioiello che non da all’occhio. Deve esserci anche il marchio di fabbrica: un rettangolo con delle lettere al suo interno.
In questo modo capiamo se l’oggetto è fatto d’oro e quanto metallo prezioso è presente al suo interno.
Attenzione!! Ovviamente questo metodo non elude le truffe, infatti ci potrebbero essere dei falsi che hanno il timbro come l’originale. Il sistema più sicuro è venire nel mio negozio (o in qualsiasi altro “compor oro”) e ricevere la valutazione gratuita e scientifica del tuo oro. Non esitare a contattarmi (Macerata – Ancona) per accordarci.
Test con la calamita
Oro, argento e platino non sono magnetici.
Anche se il metallo prezioso fosse fuso insieme ad altri metalli magnetici, la loro percentuale non dovrebbe essere sufficiente ad attirare a sé il magnete.
Quindi fai passare una semplicissima calamita sopra i tuoi preziosi, se non vengono attirati la probabilità che il metallo sia oro è molto alta.
Test dell’acido nitrico
Un test più estremo e difficile da fare in casa, è quello di far cadere una goccia di acido nitrico (un acido corrosivo) sul gioiello.
Se la goccia resta così com’è, il test indica che è oro. In caso contrario, il metallo in questione inizierà a “friggere” diventando verdastro ed emanerà un cattivo odore. Attenzione a non far cadere l’acido sulla pelle!
Ci sono dei kit di valutazione oro acquistabili su internet.
Rosaria Compra Oro vi aspetta nei sui negozi per una valutazione gratuita e là dove è necessario farà il test dell’acido nitrico. Presentando il buono riceverai il 3% in più.
Test DEFINITIVO
Molto semplicemente: basta andare da un “compro oro”, se ti paga significa che l’oro è vero, altrimenti no ^_^.
Comunque attenzione: se il tuo “oro” viene valutato come falso, ovviamente non devi lasciarlo al compra oro.
Nei nostri negozi, comunque, non corri nessun rischio: da sempre operiamo con serietà, etica e discrezione. Se vuoi una valutazione gratuita e senza impegno, non esitare a contattarmi (Macerata – Ancona) per metterci d’accordo.
Pesare l’oro
Ora che abbiamo scoperto che il nostro oro è vero, possiamo pesarlo su una bilancia. Ovviamente con una comune bilancia il peso non sarà preciso, quindi possiamo fare una stima approssimativa. Nei nostri compro oro abbiamo delle bilance decimali certificate, per poter pesare con il massimo della precisione l’oro e dare quindi un impeccabile servizio.
Una volta pesato il gioiello, bisogna sottrarre dal totale il peso delle eventuali pietre preziose. Le più comuni sono quelle piccoline che pesano 0,02g ognuna. Moltiplica questa cifra per il numero di pietre e sottrai dal totale.
Alla fine bisogna calcolare il valore totale applicando la quotazione dell’oro in base alla caratura dell’oggetto.
Per capire meglio, vediamo come funzionano le unità di misura relative all’oro: i carati e la finezza.
Unità di misura per l’oro
Per esprimere la percentuale d’oro puro presente in una lega, si usano generalmente due unità di misura: i carati e la finezza.
La finezza della lega rappresenta la quantità d’oro puro presente nell’oggetto espressa in millesimi. Ad esempio una finezza di 750 significa che in ogni chilo di lega sono presenti 750 grammi di oro puro. Una finezza di 1000, in teoria, indicherebbe un oggetto fatto totalmente di oro puro.
I carati esprimono la stessa informazione della finezza solo che il massimo possibile non è 1000, ma 24. Quindi un oggetto di 24 carati sarebbe costituito al 100% da oro puro.
Per creare gioielli generalmente si usa una lega d’oro 18kt, che sta ad indicare che 18 parti su 24 sono costituite da oro puro, questo perché, come già detto in precedenza, per realizzare gioielli si ha bisogno qualcosa di più duro e resistente dell’oro al suo stato puro.
Per farsi un’idea possiamo vedere la seguente tabella:
Finezza | Carati | Usi comuni |
.333 | 8 kt | Quantità minima. Usata generalmente per capsule dentali. |
.585 | 14 kt | Oro rosso, gioielli antichi. |
.750 | 18 kt | L’oro comunemente usato per i gioielli e l’oro bianco. |
.900 | 20 kt | Oro giallo per le monete e raramente per i gioielli. |
.916 | 22 kt | Oro giallo per le monete e raramente per i gioielli. |
.999 | 24 kt | Oro puro, per i lingotti, molto raramente per i gioielli o monete. |
Quotazione dell’oro
Ripetiamo ancora una volta che per fare i gioielli l’oro da solo è troppo tenero, per cui c’è bisogno di aggiungere altri metalli. Le quotazioni che vediamo in giro spesso sono relative all’oro puro, quindi bisogna sempre accertarsi a che cosa si riferiscono, per evitare spiacevoli sorprese: spesso leggiamo in qualche manifesto qualcuno che offre una quotazione davvero allettante, ma poi in piccolo, sotto, viene specificato “quotazione per oro 24kt”…
Rosaria Compra Oro ti invita nei suoi negozi per una consulenza gratuita e senza impegno. Presentando il buono del 3% riceverai il 3% in più su tuo oro. Inoltre portando una significativa quantità di oro aumentiamo la quotazione al grammo.